Le vie respiratorie superiori comprendono le cavità nasali e paranasali fino alla faringe.
Le corde vocali dividono il distretto anatomico e permettono l’ingresso nella trachea.
La trachea è un canale semirigido fatto da 15-20 anelli cartilaginei e una porzione membranacea nella parte posteriore.
Ispezione, palpazione, percussione e auscultazione.
La pletismografia e l'esame di diluzione dei gas (diluzione con elio).
La dispnea è una sensazione spiacevole durante la respirazione, che può manifestarsi a riposo o durante sforzi, e può essere un sintomo di varie patologie respiratorie.
Respiro di Kussmaul, respiro di Cheyne-Stokes e respiro di Biot.
Il test dura 6 minuti durante i quali il paziente cammina avanti e indietro nei corridoi.
Dispnea, tosse, dolore toracico, emottisi, disfonia e vomica sono sintomi che possono portare un paziente a consultare un pneumologo.
Il paziente deve essere rilassato e pronunciare 'ee e e' per aprire le corde vocali.
Conferma la presenza di una bolla d'aria intrappolata nei polmoni.
È un'espirazione forzata, esplosiva, a glottide chiusa, sia volontaria che involontaria.
Gli alveoli permettono lo scambio di gas attraverso la barriera alveolo-capillare.
La dispnea può essere misurata attraverso scale o questionari, come la VAS (Visual Analogical Scale), che valuta il dolore percepito dal paziente.
È un questionario di dieci o venti domande che valuta l'affanno del paziente in diverse attività quotidiane.
Valuta la diluzione dell'elio nella fase espiratoria dopo inalazione a concentrazione nota.
Si mette la falange terminale del dito medio della mano sinistra sulla parete toracica e si percuote con il dito medio della mano destra piegato ad angolo retto, partendo dagli apici verso la base.
Il FEV1 deve ridursi del 20%.
Indica una maggiore reattività, poiché ci vuole meno metacolina per causare una caduta del FEV1.
Il piccolo circolo comprende l'arteria polmonare destra e sinistra, che continua nelle arteriole terminali, capillari polmonari, venule e vene capillari.
Acidosi respiratoria.
L'emottisi è l'emissione di sangue con la tosse, mentre l'ematemesi è sangue proveniente dall'apparato gastroenterico. Si effettua una laringoscopia per capire la provenienza del sanguinamento.
L'anamnesi remota include la storia del paziente, le patologie di cui soffre, l'anamnesi familiare, fisiologica e professionale.
Potrebbe indicare versamenti pleurici che bloccano la mobilità del polmone.
Il paziente viene chiuso in una cabina e si misura il volume residuo dopo un'espirazione forzata.
Il paziente può avvertire fastidio e una sensazione di mancanza d'aria nei primi secondi.
Un test per pazienti con sospetta asma ma spirometria normale, in cui si somministra metacolina.
Può indicare un deficit funzionale restrittivo in caso di patologie come la fibrosi polmonare.
Il polmone destro presenta due incisioni: obliqua e orizzontale.
La pressione all'ilo polmonare è di 20 cmH2O.
Quando la pressione parziale dell'ossigeno è sotto i 60 mmHg.
Patologia grave come angina pectoris instabile, recente infarto, aneurisma toracico/addominale/cerebrale o recente intervento agli occhi.
La disfonia è la perdita della voce, che può variare dall'afonia (perdita completa) alla voce rauca. Non è un segno respiratorio.
Se l'indice è inferiore a 70%, si ha una patologia ostruttiva, come nell'asma.
Decubito, faccia, occhi, collo, mani, arti inferiori e torace.
La palpazione immediata rileva pulsazioni, sfregamenti pleurici o fremito vocale tattile spontaneo, mentre la palpazione mediata si esegue facendo dire al paziente 'trentatré' per percepire il fremito vocale tattile.
Il broncoscopio rigido viene utilizzato per biopsie o interventi laser, con il paziente addormentato.
Si osserva asimmetria dell’emitorace, ridotta espansione, riduzione del fremito vocale tattile, ottusità alla percussione e murmure abolito all’auscultazione.
Nel polmone destro abbiamo il lobo superiore, medio e inferiore.
Si osservano emitoraci simmetrici, un fremito vocale tattile ridotto, suono iperchiaro alla percussione e rumori secchi all’auscultazione.
Il volume che entra ed esce ad ogni atto respiratorio normale, pari a 500 mL.
Nelle patologie ostruttive, la TLC è superiore al 120% del predetto, mentre nelle patologie restrittive è ridotta dell'80%.
Il volume massimo di aria che può essere inspirato lentamente e completamente al termine di un’inspirazione forzata, tra 4,8 e 5 L.
L'aria che entra ed esce durante la respirazione normale (TIDAL VOLUME).
L'anamnesi è fondamentale per creare una partnership medico-paziente e stabilire un rapporto di fiducia, raccogliendo informazioni sulle patologie passate e presenti del paziente.
Si possono vedere trachea, bronchi, ombra cardiaca e diaframma.
Simmetria, cicatrici, cifosi, scoliosi e caratteristiche anatomiche del torace.
I bronchi principali si dividono in bronco lobare di dx e bronco lobare di sx.
Capezzolo mammario, angolo di Louis, clavicola, processi spinosi e apofisi spinosa di C7.
È un meccanismo fisiologico di difesa che favorisce l'espulsione di corpi estranei dalle vie aeree.
Un colpo di tosse si concretizza attraverso un'ispirazione profonda, chiusura delle corde vocali e successiva espulsione dell'aria.
Rottura degli alveoli con superficie di scambio minore, presente in patologie ostruttive come l'enfisema.
Sesso, altezza, peso, età.
I sedativi della tosse fungevano da anestetici, ma sono stati rimossi dal commercio perché sedare la tosse può danneggiare il paziente, impedendo l'espulsione del catarro infetto. Oggi si usano solo antinfiammatori e mucolitici.
Si mette uno stringi-naso al paziente, si attacca il soggetto a un boccaglio e si fanno respirazioni a volume corrente, seguite da una ispirazione massimale e espirazione veloce per misurare il FEV1.
Tra le prove di funzionalità respiratoria ci sono la spirometria, il test di provocazione bronchiale aspecifica, l'emogasanalisi e il test di reversibilità di ostruzione bronchiale.
Le due proiezioni sono antero-posteriore e laterale.
È un esame operatore-dipendente dove si introduce un tubo nelle vie aeree del paziente.
La pressione e la frequenza cardiaca del paziente.
I bronchi segmentari del bronco di dx sono il bronco superiore, medio e inferiore.
Sull'ilop polmonare del polmone sinistro passano esofago, ventricolo sinistro e aorta toracica.
Si nota una ridotta ampiezza delle escursioni respiratorie.
I rumori aggiunti includono rumori umidi, rumori secchi come ronchi e sibili, e sfregamenti pleurici.
Nell'asma, emorragia polmonare e policitemia.
I muscoli accessori includono i muscoli sternocleidomastoideo, scaleni, retto, obliquo e trasverso dell'addome.
Il massimo volume che può essere introdotto dopo la normale inspirazione di 500 mL, circa 3 L.
Il paziente non deve esitarsi prima di uno sforzo, il picco di flusso respiratorio deve essere meno di 120 ms, non deve avere tosse dopo espirazione forzata e deve avere uno solo di questi 3 criteri.
La cianosi è un colore bluastro della cute o delle mucose, causato da un aumento dell'emoglobina ridotta. Si presenta quando supera i 5 g%, in aree del corpo con cute sottile.
La TAC utilizza poche radiazioni ed è ad alta risoluzione, permettendo di vedere le lesioni più piccole.
Oggettivare la dispnea e verificare se l'affanno è legato a un'insufficienza respiratoria.
Corrisponde al 4° spazio intercostale sulla linea emiclaveare.
Il versamento pleurico causa la formazione di liquido tra i foglietti pleurici, portando al collasso del polmone e alla chiusura degli alveoli.
L'auscultazione serve per sentire rumori respiratori normali, soffi e rumori aggiunti.
Il murmure vescicolare è dovuto a vibrazioni create dal moto turbolento dell'aria che passa dai bronchioli agli alveoli e viceversa.
La saturazione di ossigeno nel sangue.
Il volume di aria che può essere espulso successivamente ai 500 mL di volume corrente, circa 1,5 L.
Il volume di aria che può essere introdotto nel polmone al termine di un normale atto espiratorio, circa 3,5 L.
Mostra il volume corrente, seguito dal volume di riserva inspiratoria e volume di riserva espirata.
È lo spazio tra la 2° costa e lo sterno e serve per contare gli spazi intercostali.
L'acino polmonare contiene l’alveolo ed è costituito dai bronchi respiratori, dai dotti alveolari e dai sacchi alveolari.
Minore del 70%.
La pleura è costituita da pleura viscerale (che avvolge il polmone) e pleura parietale (esterna).
Tosse produttiva e tosse secca.
I muscoli espiratori includono i muscoli intercostali interni ed interossei.
Il volume di aria che rimane nei polmoni al termine di un normale atto espiratorio, circa 3 L.
I volumi e le capacità polmonari, tra cui Volume Corrente, Volume di Riserva Inspiratoria e Volume Residuo.
FEV1 è il flusso espiratorio al primo secondo, mentre FVC è la capacità vitale forzata.
Si possono sentire suono chiaro polmonare, suono timpanico in caso di pneumotorace e suono ottuso in caso di polmonite.
Normale o ridotto.
Si ha un aumento del fremito vocale tattile, un suono ottuso alla percussione e murmure abolito all’auscultazione.
Con il wash-out dell'azoto o dell'elio o con la pletismografia.
I muscoli inspiratori sono il diaframma e i muscoli intercostali interni ed esterni.
Test che valuta la capacità del polmone di trasportare i gas dagli alveoli ai polmoni.
Effettuare screening per popolazioni a rischio e valutare patologie occupazionali come la BPCO dovuta a fumo di sigaretta ed esposizione ad inquinanti.
Il volume d’aria totale presente nel polmone dopo un’inspirazione massimale, circa 6 L.
Dopo l'esame spirometrico, si effettuano 4 inalazioni di salbutamolo e si ripete la spirometria dopo 20 minuti.
Ci sono due polmoni che si trovano nelle logge pleuropolmonari.
Stimolo termico, meccanico, chimico, flogosi e psichico.
Il pneumotorace è causato dalla presenza di aria tra i foglietti pleurici, che porta al collasso del polmone.
Prelevare il sangue dall'arteria, identificando l'arteria e ponendo l'ago perpendicolarmente.
Misurare la funzionalità polmonare e valutare i volumi e capacità polmonari.
Il dolore toracico è una sensazione spiacevole che può essere dovuta a patologie pleuropolmonari o cardiovascolari. È importante escludere un angor e può aumentare con le espulsioni toraciche e i colpi di tosse.
La vomica è l'espettorazione improvvisa di pus, come in caso di bronchiectasie o accessi polmonari, quando una caverna con pus si apre in un bronco.
Si effettuano per confermare un sospetto diagnostico, caratterizzare il tipo di malattia (ostruttiva o restrittiva), valutare la gravità e monitorare la risposta alla terapia.
Il volume d’aria espirata forzatamente nel primo secondo dopo un’inspirazione massimale.
La variazione del PEF durante la giornata.